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Decreto ministeriale fase 3: autorizzata l’organizzazione di eventi sportivi ufficiali seppure a porte chiuse. Dal 25 giugno riparte il calcetto

Nella giornata di ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale relativo alla cosiddetta “Fase 3”, riguardante misure relative a contenere l’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Ci sono diverse novità importanti per quanto riguarda i centri sportivi e i circoli tennis. In primo luogo è stato dato il via libera agli eventi sportivi ufficiali, seppure senza la presenza di pubblico (a porte chiuse): ecco il relativo passaggio del decreto.

A decorrere dal 12 giugno 2020 gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza de pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalla rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate e ed Enti di Promozioni sportiva, al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus Covid -19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.

Sono doverose alcune riflessioni. Nel decreto, già anticipato da giorni dalla Federazione Italiana Tennis che aveva ufficializzato il calendario di molti campionati a squadre e aveva dato il via libera ai tornei individuali, si parla di “eventi di interesse nazionale”. Esattamente come successe nel caso degli atleti di interesse nazionale il concetto dà adito a varie interpretazioni e si può dire che la FIT ha autorizzato qualsiasi tipologia di evento considerandolo di interesse nazionale. Sebbene non ci sia scritto espressamente da nessuna parte, l’interpretazione corretta che possiamo dare probabilmente è questa. Il decreto fa riferimento a quelli eventi dove è prevista la presenza di un pubblico pagante (sull’esempio del Foro Italico, dove c’è uno stadio del tennis a cui si può accedere solo attraverso un biglietto): eventi di questo tipo per il momento si svolgeranno a porte chiuse. Per quanto riguarda tutti quei tornei amatoriali (dagli open, agli under, ai quarta categoria), dove non è previsto un biglietto all’entrata, l’ingresso è gratuito e c’è totale promiscuità tra chi assiste alle partite e chi semplicemente frequenta il circolo, vigono semplicemente le regole igieniche di distanziamento sociale (obbligo di mascherina, rispetto della distanza di almeno due metri) ma non è possibile vietare la presenza di un pubblico, per il semplice fatto che significherebbe sbarrare i cancelli del circolo e non consentire l’ingresso a nessuno. Ripetiamo: si tratta di un’interpretazione logica che (come purtroppo spesso accade) non è chiarita dalla legge.

Un altro passaggio importante riguarda gli sport da contatto, tra cui il calcetto,che sono permessi dal 25 giugno: si tratta di una bella boccata d’ossigeno per molti circoli tennis, che dal calcetto generalmente ricavano introiti consistenti. Infine, come noto già da settimane, è autorizzato lo svolgimento dei centri estivi all’interno delle strutture sportive.

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